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Quando François Schneider vide Tenuta la Novella, il suo desiderio era di preservarne intatto lo stato selvaggio e naturale. Dopo vent'anni di abbandono, la scelta dell'agricoltura biologica sembrava inevitabile, poiché la tenuta non era mai stata trattata con prodotti di sintesi.
I terreni coltivati sono isolati da fitte foreste e sono quindi protetti da qualsiasi contaminazione esterna.
L'altitudine ci consente di limitare i diversi antagonisti che possono attaccare le nostre colture, senza ricorrere a insetticidi, pesticidi e prodotti di sintesi.
La gestione dell'inerbimento spontaneo, la pratica del sovescio e la lavorazione del terreno garantiscono terreni fertili e vitali. La concimazione si basa su prodotti organici e letame bovino.
Il risultato è una terra più fertile, un ambiente più sano in cui vivere e lavorare. L'obiettivo è quello di realizzare prodotti il più possibile autentici e naturali per il consumatore finale.
Nel 1998 l'azienda ha ottenuto la certificazione biologica per i suoi prodotti e la sua coltivazione.
Il filosofo Rudolf Steiner pose le basi della biodinamica durante una conferenza sull'agricoltura nel 1924. Essa consiste soprattutto nel considerare l'azienda agricola in modo olistico, cioè come un organismo con diverse produzioni non separabili l'una dall'altra.
I preparati vegetali e minerali (500p, 501, Maria Thun, ortica, valeriana...) vengono utilizzati per mantenere la fertilità e la vitalità del terreno e stimolare le difese delle piante.
I cicli lunari vengono rispettati per i lavori in vigna e in cantina.
Il lavoro manuale è preferito alla meccanizzazione.
Su un terreno vivo, uve sane e naturalmente equilibrate vengono raccolte a mano e vinificate con il massimo rispetto e senza additivi, con l'obiettivo di produrre vini che rispecchino il terroir dell'altitudine da cui provengono.
Nel 2009 sono state introdotte le prime pratiche biodinamiche; nel 2018 abbiamo aderito al SIVCB (Syndicat International des Vignerons en Culture Biodynamique).
La prima annata certificata biodinamica con l'etichetta BIODYVIN è quella del 2019.
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